Metaverso e lavoro, i settori legati al cambiamento

La partnership HG-Olitec è un modello da imitare: il binomio prosegue attraverso la creazione di un CDR a Montecatini, nel nome della ricerca e della formazione

Il futuro del digitale è il Metaverso. La prova? La presenza di aziende – incluse quelle italiane – all’interno degli spazi virtuali e la volontà dichiarata di talune imprese di aprirsi al rinnovamento.

Di fatto, non poche realtà stanno cominciando a cogliere l’importanza di dover apporre delle modifiche sostanziali alle loro strategie di business; il parziale switch-off delle tradizionali tabelle di sviluppo programmatiche si rende quasi necessario, in virtù di una metodologia innovativa, avveniristica, per certi versi rivoluzionaria.

Un’accezione che, nonostante possa suscitare perplessità o ragionevoli timori, non deve spaventare chi si “affaccia” per la prima volta alla tecnologia VRO: non una banale tendenza del momento, ma una significativa opportunità di crescita a lungo termine. Secondo dati raccolti dal laboratorio di ricerca e sviluppo Olitec – dipartimento della storica multinazionale italiana Olimaint – gli scambi e gli investimenti nella tecnologia Web3 raggiungeranno ben presto dimensioni altissime a livello mondiale; nella fattispecie, si prevede che il volume d’affari del Metaverso si assesterà, entro il 2030, attorno ai 5K mld/$.

Cifre elevate e in un certo qual modo attraenti, da cui possiamo ricavarne due naturali conseguenze:

• Il Metaverso come nuovo canale di marketing
• Il Metaverso come piattaforma di formazione e lavoro

Si stima che il tempo medio di permanenza in un ambiente virtuale sia pari a circa 35 minuti, una media molto alta che, con il passare degli anni e un apporto costante di miglioramenti all’interno delle applicazioni, è destinata ad aumentare. A ciò è insindacabilmente legata la crescita esponenziale del Metaverso di mese in mese, che ci porterà ad essere connessi nello stesso modo in cui oggi utilizziamo il classico smartphone: secondo le previsioni, entro sette anni gli utenti attivi nel Web3 saranno 5 miliardi.

Quali sono i settori di applicazione Web3?

Esistono varie opzioni d’ingresso per il Metaverso all’interno del macrocosmo aziendale: sono numerosi, infatti, i settori in cui la tecnologia VRO può divenire centrale in un progetto di rinnovamento di business strategies. Analizziamo ogni singolo campo e gli svariati esempi di attività che ne conseguono:

• Industria: simulazione virtuale degli impianti di produzione; perfezionamento formazione e monitoraggio dipendenti da remoto; checkpoint di qualità attraverso prototipi virtuali; utilizzo AR/VR per la riparazione e/o manutenzione delle apparecchiature; uso risorse digitali; creazione di gemelli digitali per addestramento del personale.

• Formazione: apprendimento discipline all’interno di aule virtuali realistiche accessibili a tutti; apprendimento immersivo e basato sulla simulazione; partecipazione in formato virtuale ai Career Days; apprendimento personalizzato basato sull’interesse degli studenti; formazione e sviluppo professionale continuo; possibilità di seguire corsi di formazione in lingue diverse grazie alla traduzione simultanea. In questo ambito in particolare, HG – in collaborazione con Olitec – ha optato per l’apertura di un Centro di Ricerca e formazione sulle realtà immersive a Montecatini (PT), in cui si formeranno i futuri professionisti del Metaverso; il CDR rientrerà tra le realtà associate sotto la direzione e controllo di Olitec, primo laboratorio al mondo per lo sviluppo di protocolli di realtà immersiva, fattore fondamentale per quanto concerne la sfera delle applicazioni Web3. Entriamo nel dettaglio: si tratta di un percorso di studi relativo alla formazione professionale finalizzata all’inserimento lavorativo nel mondo IT, il cui obiettivo consiste nell’acquisire competenze nella gestione di eventi automatizzati di iA nel comparto B2B, B2C in VRO e nella fornitura di servizi di lead generation, attraverso piattaforme e tecnologie sviluppate con tecnologia Sm2p, oltre alle svariate skills inerenti sia al controllo e alla programmazione di Blockchain, che su sistemi operativi XPL. Un progetto straordinario, una scelta vincente quella del gruppo HG, la quale porrà al centro i temi della formazione, dell’occupazione e dello sviluppo e che, al contempo, riporterà la realtà territoriale di Montecatini ad essere nuovamente punto d’interesse nazionale.

• Sanità: collaborazione di ricerca a distanza con la visualizzazione 3D; raccolta remota e sicura di dati del mondo reale per convalidare le decisioni basate sulla scienza; supporto e contatto costante con il paziente; telemedicina evoluta e servizi di farmacia diretti nel Web3; riformulazione CUP.

• Intrattenimento: maggiore accessibilità ai contenuti dal vivo; protezione di copyright, marchio e proprietà attraverso l’utilizzo di NFTs (Non-Fungible Tokens); miglioramento e accessibilità servizi come live music e sport in streaming; estensioni social media per le interazioni con gli utenti; partecipazione interattiva di spettatori durante la messa in onda di film e storie.

• Servizi: interazione e consultazione con i clienti da remoto; uffici virtuali per espandere la propria rete di clienti; apprendimento immersivo attraverso la simulazione; utilizzo degli NFTs; somministrazione di qualunque servizio in forma immersiva e più vicina alle esigenze delle persone.

• Hôtellerie: integrazione tra hotel ed esperienze virtuali; acquistare prodotti e vivere situazioni immersive; tour virtuale ed esperienze digitali; offrire servizi che consentono agli ospiti di incontrarsi e interagire in un ambiente virtuale; promuovere elementi dell'esperienza di viaggio senza che i clienti debbano spostarsi fisicamente.

• Real Estate: garantire il trasferimento di proprietà con NFT; mercati immobiliari virtuali; tour immobiliari; modellazione e stile personalizzati, creazione di gemelli digitali (“costruire prima di costruire”).

• Automotive: esperienze di test-drive coinvolgenti per gli acquirenti; progettazione ottimizzata del veicolo utilizzando prototipi virtuali; confronto tra modelli; safety/crash test del veicolo in situazione di vita reale attraverso una simulazione.

• Human Resources: reclutamento, interviste e onboarding dei dipendenti; esperienze innovative di apprendimento e formazione; miglioramento interazioni tra dipendenti all’interno di ambienti virtuali; spazi di lavoro virtuali interattivi (“stare insieme senza stare insieme”).

• Commercio: vendita di prodotti attraverso ambienti virtuali; fidelizzazione clienti in modo diretto, senza filtri; ottenere risultati di vendita eccellenti attraverso una metodologia innovativa; dare un servizio di alto livello distinguendosi dalla concorrenza ancorata a tipologie di vendita tradizionali.

• Turismo: vivere pre-esperienze di viaggio; testare nuovi itinerari vivendoli in modo diretto e virtuale; visitare le strutture turistiche in real time.

• Cultura: visitare musei, biblioteche, centri di ricerca e studio; svolgere attività attraverso l’esperienza immersivo-digitale; esplorare città e location perfettamente ricostruite all’interno di un ambiente virtuale.

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Il futuro è già qui: che aspetti a farne parte?